Come approcciare una ragazza che ti piace

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come approcciare una ragazza

Hai visto una ragazza molto affascinante che ha catturato la tua attenzione e vorresti avvicinarla per presentarti e conoscerla meglio? La timidezza o la paura di dire qualcosa di sbagliato ti può portare a non lanciarti e quindi a perdere un’occasione che avrebbe anche potuto cambiare la tua vita. Se hai voglia di sfatare questo mito e non perdere altre occasioni troverai di seguito una serie di consigli utili per approcciare una ragazza e farle capire che ti piace.

Prima di iniziare

Quando si parla di seduzione esistono tantissime regole, comportamenti e nozioni da considerare, ma in generale riscontriamo due tipi di approcci:

  • Caldo: che si verifica nel momento in cui tu e la ragazza venite presentati da terze persone;
  • Freddo: quando sei tu a dover fare il passo per avvicinarla e presentarti.

E’ proprio sul secondo che verte questo approfondimento, perché ti troverai in un terreno completamente estraneo e la buona riuscita dell’approccio dipenderà da te. La seduzione è un’arte che chiunque può apprendere, partendo da tecniche semplici e atteggiamenti che riusciranno a concentrare su di te l’interesse. Vediamo gli aspetti più importanti per approcciare una ragazza.

Il tono della tua voce

Una donna percepisce in modo forte la subcomunicazione che sarà rappresentata dal tono della voce. Cerca di adottare un tono di voce pacato, tranquillo e mai esagerato, mantenendo un tono profondo e mai troppo basso. E’ il miglior modo per rendere affascinante non solo l’approccio ma ogni tipo di conversazione. Non si tratta di snaturare la tua voce, ma di riuscire ad abituarti a trasmettere un’idea sicura di te partendo dal suono della tua comunicazione.

Comunicazione corporea

E’ anche indispensabile lavorare sul modo in cui comunichi con il tuo corpo e con i gesti. Per esempio stare gobbi o con le mani in tasca è un pessimo primo approccio per una donna, perché testimonia una certa chiusura. Questo tipo di argomento cammina di pari passo con lo spazio personale: non dovrai mai invadere il suo spazio, ma mostrarle di essere sicuro di te attraverso i tuoi gesti. Quando una ragazza viene approcciata da uno sconosciuto avrà in un primo momento una sensazione di chiusura e dubbio, non permettendo di entrare troppo in contatto con lei. Se la noti indietreggiare, allora stai esagerando con la vicinanza: dovrai incuriosirla restando al tuo posto, a distanza.

Credi nell’energia?

Ogni persona ha una sua energia che viene scambiata e percepita dagli altri. E’ la chiave giusta per creare empatia e chimica con la persona che hai davanti a te. Dovrai quindi lanciare dei segnali positivi, che sappiano incuriosire e mettere la ragazza a suo agio nel giro di poche parole.

Il contenuto della comunicazione nell’approcciare una ragazza

Ciao, ti trovo molto bella. E’ il classico esempio di tutto ciò che non devi mai fare durante un approccio. Il linguaggio verbale è importante e sicuramente risulterà più intrigante se mostri un po’ di mistero, senza esplicitare subito le tue intenzioni. Se ti avvicini è palese che tu sia interessato, ma non devi dirlo subito o rischi di farla scappare prima ancora di terminare la tua frase. Evita di partire con un dialogo troppo alto o in stile simil filosofico, perché non risulterà ad effetto, ma annoierà a morte la ragazza. E magari penserà ‘Eccolo, l’ennesimo ragazzo che ci prova con tutte’. Basta una semplice frase, simpatica e spigliata per mostrare chi sei, ricordando sempre di tenere a mente il giusto modo per approcciarla. Ma non pensarci troppo o perderai la tua spontaneità.

Conta davvero farla ridere?

Sì, è una delle poche regole reali da tenere a mente. Ma prima di far ridere lei devi mostrarti sorridente e positivo anche tu: immagina quanto è triste un approccio con il muso lungo. Sorridere ti aiuta a mostrarle che sei una persona spigliata e solare, che non ha paura di rompere il ghiaccio e sai lanciarti di petto nelle situazioni. E a quel punto riuscirai anche ad allentare la tensione, portandola a continuare la comunicazione.