Hai mai sentito parlare di ansia sociale? È purtroppo un problema che si sta diffondendo moltissimo, in modo particolare dopo le difficoltà che abbiamo vissuto negli ultimi due anni per colpa della pandemia globale. Dopo un lungo periodo di precauzioni, paure e distanziamento, ora si ha un vero blocco, un’ansia costante rispetto al possibile ritorno alla normalità.
Ci sono adulti che vivono un senso di responsabilità enorme verso i genitori più anziani, che magari hanno anche patologie. E si vive ogni azione quotidiana come un vero e proprio ostacolo, con un profondo senso di ansia e smarrimento. Quando questo tipo di sensazioni superano il limite non fanno altro che causare delle conseguenze che possono anche essere pesanti. Ed è in questo caso che bisogna riuscire a correre ai ripari, cercando un valido aiuto, un supporto. È opportuno rivolgersi a uno psicologo? E come bisogna farlo?
Che cosa fare quando si vive in uno stato di ansia?
Molte persone hanno difficoltà a parlare con uno psicologo, anche se si soffre di un disturbo d’ansia sociale. In realtà non vi è soluzione migliore di questa, perché chiedere aiuto permetterà di limitare ogni tipo di danno e malessere. In Italia ci sono tantissimi professionisti, come per esempio la Dott.ssa Ilaria Giannoni, psicologa a Firenze. Un professionista riuscirà a percepire la paura delle persone, quel senso di chiusura e il disagio di condividere pensieri e sentimenti con una persona “sconosciuta”. E questa consapevolezza permette di trovare la chiave giusta per raggiungere un’apertura graduale e vantaggiosa per lasciar andare ogni blocco. Ciò che maggiormente turba una persona è l’idea di mostrarsi vulnerabile e l’incapacità di fidarsi. Vediamo insieme alcuni suggerimenti per riuscire ad aprirsi con uno psicologo!
Prima di iniziare poniti delle domande
- Il tuo psicologo è cordiale e amichevole?
- Ti intimidisce?
- Ti senti incoraggiato?
- Minimizza le tue preoccupazioni o ti senti compreso?
Dalle risposte che ottieni potrai avere un quadro chiaro rispetto al tipo di percezione che hai del tuo psicologo. E questo è importante per capire se continuare o cambiare professionista.
Prenditi del tempo
Riuscire a sentirsi a proprio agio con uno psicologo è una cosa molto personale e può richiedere più o meno tempo. Nessuno è meglio di nessun altro e questo viaggio prevedere delle percezioni e sensazioni che sono del tutto diverse. Potrebbe essere utile iniziare a scrivere i propri sentimenti, in modo da esprimere come ti senti senza bisogno di comunicarlo a parole. È un buon punto di inizio per rompere il ghiaccio e per acquistare maggior sicurezza durante la terapia. Vedrai che ti sarà aiutare per riuscire a interagire più facilmente con il tuo psicologo.
Prova la terapia online
Negli ultimi anni si è affermata la terapia online, un tipo di esperienza che molto psicologi hanno deciso di continuare a proporre ai clienti che lo richiedono. E sai perché? Perché rappresenta un ottimo approccio per tutti coloro che soffrono di ansia sociale, evitando così di passare subito all’introduzione faccia a faccia. Anche per chi ha smesso prematuramente il suo percorso la terapia online può essere un’alternativa valida e potrebbe riuscire a stimolare anche la comunicazione nelle persone più chiuse.
Valuta un gruppo di supporto
Può sembrare strano per una persona che vive l’ansia sociale, ma in realtà trovarsi in un ambiente con persone che conoscono e vivono le stesse problematiche può essere d’aiuto. I gruppi di supporto sono vantaggiosi sotto diversi aspetti, soprattutto perché hai anche la possibilità di ascoltare in silenzio le storie di chi comprende il tuo malessere. Il tutto senza dover per forza parlare.
Questi semplici suggerimenti sono utili per mostrare buona predisposizione rispetto a un percorso di terapia, impedendo alla tua ansia sociale di ostacolarti. Il percorso non dovrà essere solitario e autonomo, ed è proprio per questo motivo che riuscirai man mano ad aprirti con sempre maggior facilità.