L’empatia è una capacità incredibilmente positiva se sappiamo utilizzarla al meglio. Riuscire a percepire lo stato d’animo di un’altra persona senza però farsi coinvolgere in modo diretto è abbastanza difficile. Molte volte si finisce per assorbire le emozioni degli altri, il loro stto d’animo. Magari di un amico, che è entusiasta per una promozione, ma che cosa accade se invece sta vivendo un periodo difficilissimo e ti confessa di aver perso le speranze? Potresti iniziare a sentire questa sensazione di disagio e viverla come se fosse tua per colpa del cosiddetto contagio emotivo. Ecco perché è importante non farsi coinvolgere dai problemi altrui o almeno saper riconoscere questo tipo di comportamento per correre ai ripari!
Cos’è il contagio emotivo?
E’ emerso da diversi studi che una persona possa farsi influenzare emotivamente da un’altra, arrivando a provare senza saperlo le sue emozioni. Non è quindi un fattore caratteriale, non si tratta di essere buoni o cattivi, ma bensì di avere una predisposizione per questa forma di “assorbimento”. E’ un tipo di atteggiamento abbastanza comune, simile a quello che ci porta a emozionarci davanti a una scena triste di qualche film o serie tv. Praticamente si accende un piccolo motore che abbiamo dentro di noi, in modo automatico e veniamo catapultati altrove.
Molti tuoi amici sono pessimisti, svogliati e non amano costruire basi solite per il proprio futuro? Senza accorgertene, anche se la tua personalità è esattamente all’opposto, potresti finire per farti influenzare e raccogliere come una spugna le loro lamentele e difficoltà.
Non farti coinvolgere troppo: l’empatia è un’altra cosa
Essere empatico vuol dire comprendere la situazione che sta vivendo il tuo interlocutore, ma senza stravolgere le tue emozioni che resteranno intatte e reali. Nel caso di un’eccessiva esposizione emotiva invece ti appropri dei sentimenti di un altro e rischi di salire su un’altalena di emozioni che ti travolgerà come un vortice. Del resto c’è una grande differenza tra vivere una cosa e osservarla, non è vero? Ma come si mantiene un “distacco” pur essendo comprensivi?
- Cerca persone positive: se la tua prerogativa è di farti coinvolgere, allora scegli con chi farlo. Cerca quindi di farti travolgere da emozioni positive, da persone che sanno reagire in modo repentino e deciso anche davanti alle difficoltà.
- Valuta sempre a fondo cosa provi: ti sei mai chiesto perché assorbi determinate emozioni? Sia in positivo che in negativo? E’ comprensibile essere tristi se un amico vive un momento difficile, ma è giusto non creare un paragone tra la sua e la tua vita. Devi comprendere le tue emozioni per sapere come mantenerti alla giusta distanza.
- Vivi le tue emozioni e non quelle degli altri: il contagio emotivo ti stanca lentamente e ti porta a investire tante energie su strade o scelte che non sono tue.
Ognuno di noi potrà entrare in sintonia con qualcuno, ma l’importante è sempre mantenere delle relazioni sane, fatte di un equilibrio personale intoccabile.